Il trattamento precoce con Interferone beta-1a è efficace nel ridurre la conversione a sclerosi multipla clinicamente definita


Nei pazienti che presentano sindromi clinicamente isolate indicative di sclerosi multipla, l’Interferone beta-1a è efficace nel ritardare l’evoluzione della malattia clinicamente definita e nel ridurre l’attività di malattia misurata alla risonanza magnetica per immagini ( MRI ).

Uno studio coordinato dall’Ospedale San Raffaele di Milano, ha valutato se l’Interferone beta-1a fosse in grado di ridurre la diminuzione del volume cerebrale percentuale nei pazienti arruolati nello studio ETOMS ( Early Treatment of Multiple Sclerosis ).

I pazienti sono stati assegnati al trattamento con Interferone beta-1a o a placebo.

L’end point primario era rappresentato dalla conversione a sclerosi multipla clinicamente definita per comparsa di recidiva.

Nel 31% ( 41/131 ) dei pazienti trattati con Interferone beta-1a e nel 47% ( 62/132 ) di quelli trattati con placebo si è manifestata sclerosi multipla clinicamente definita ( odds ratio : 0.52; p = 0.0115 ).

I cambiamenti medi del volume cerebrale percentuale per i pazienti trattati con placebo sono stati: -0.83% durante il primo anno, -0.67% durante il secondo anno e -1.68% durante l’intero periodo di studio.

I rispettivi valori per i pazienti trattati con Interferone beta-1a sono stati: -0.62%, -0.61% e –1.18%.

Secondo gli Autori il precoce trattamento con Interferone beta-1a è risultato efficace nel ridurre la conversione a sclerosi multipla clinicamente definita, e nel rallentare la perdita progressiva del tessuto cerebrale nei pazienti con sindromi clinicamente isolate. ( Xagena2004 )

Filippi M et al, Lancet 2004; 364: 1489-1496

Neuro2004 Farma2004


Indietro

Altri articoli

La sindrome respiratoria acuta grave da infezione da coronavirus 2 ( SARS-CoV-2 ) comporta un rischio sostanziale di malattia grave...


La compromissione funzionale dell'Interferone, un componente antivirale naturale del sistema immunitario, è associata alla patogenesi e alla gravità della COVID-19....


Ozanimod, un modulatore del recettore della sfingosina 1-fosfato ( S1P ), si lega selettivamente ai sottotipi recettoriali 1 e 5...


Le cellule B influenzano la patogenesi della sclerosi multipla. Ocrelizumab ( Ocrevus )è un anticorpo monoclonale umanizzato che causa deplezione selettiva...


Daclizumab HYP ( Daclizumab high-yeld process; Zinbryta ) è un anticorpo monoclonale umanizzato che si lega a CD25 ( subunità...


Lo studio di fase III ADVANCE ha valutato la sicurezza e l’efficacia del Peginterferone beta-1a ( Plegridy ), somministrato per...


E’ stata valutata l'efficacia e la sicurezza di Peginterferone beta-1a ( Plegridy ), somministrato per via sottocutanea, nell’arco di 2...


Nel corso del 2014 meeting dell’American Academy of Neurology ( AAN ) sono stati presentati i risultati a 2 anni...


La Commissione Europea ( EC ) ha concesso l’autorizzazione all’immissione in commercio del Peginterferone beta-1a ( Plegridy ) nel trattamento...


Biogen Idec ha ottenuto opinione positiva da parte del CHMP ( Comitato dei Medicinali per Uso Umano ) dell’Agenzia Europea...